La VII edizione del MartinBook Festival – promosso dall’Associazione Culturale Martinbook e dal Comune di Martinsicuro – è in programma a Martinsicuro (Teramo) dal 28 al 30 luglio. Tra gli autori invitati all’evento c’è Roberto Alborghetti, che il 30 luglio, alle ore 21, presso la storica Torre Carlo V, presenterà la nuova edizione aggiornata di “Francesco”, la prima biografia storica illustrata su Papa Bergoglio, pubblicata da Editrice Velar. Modera l’incontro: Noris Cretone.
Il “MartinBook Festival” è senza dubbio una bella opportunità per conoscere la località truentina, meta di visitatori e di vacanzieri. Ed è proprio una bella pubblicazione, uscita qualche anno fa (“Martinsicuro, la città e la sua gente”, M-ARTE Editore) a raccontare aspetti e realtà di Martinsicuro e una storia fatta di borghi, ville, persone e monumenti che hanno tracciato secoli di vita. E’ stata curata dal prof. Leopoldo Saraceni, già docente di Italiano, Latino e Storia presso il Liceo Pedagogico “S. Giovanni Battista” di San Benedetto, autore di numerose pubblicazioni su Martinsicuro.
Il volume raccoglie documenti reperiti con pazienza certosina presso l’Archivio Comunale di Colonnella e di Martinsicuro, l’Archivio Parrocchiale di Colonnella, Martinsicuro e Villa Rosa, l’Archivio di Stato di Teramo. Le pagine raccontano la storia di Martinsicuro che, da piccola frazione del Comune di Colonnella negli anni 50, si è trasformata poi in una città che oggi conta quasi 20 mila abitanti. La narrazione si sviluppa attraverso testi ed immagini, con fotografie di luoghi, situazioni e soprattutto persone. Dalle sbiadite foto in bianco e nero di fine ottocento, a quelle a colori dagli anni 70 fino ai giorni nostri, chi sfoglia il volume ritrova anche vicende di persone vicine e di volti familiari, oltre che le attività quotidiane di un luogo ora diventato meta di turismo.
Nei vari capitoli, ecco immagini sulle vie del paese, sul lavoro nei campi, sui giochi dei bambini, sulle feste di matrimonio e sulle giornate a scuola. E poi ancora la ferrovia, i campi verdi a perdita d’occhio, le strade, gli edifici, le piazze, le chiese e le ville. Un capitolo è dedicato alla pesca, attività principale a Martinsicuro, che dava lavoro e sostentamento a moltissimi pescatori. Le imbarcazioni martinsicuresi sono state nel tempo segno anche di intraprendenza e coraggio degli “uomini di mare” locali, che si sono spinti nel corso degli anni con i motopescherecci anche nelle più vaste acque del Mediterraneo e dell’Atlantico fino ad arrivare in Groenlandia. Storie ed immagini che oggi hanno ceduto il passo a quelle della vocazione turistica della città truentina, scenario anche quest’anno del “MartinBook Festival”.
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