Grande partecipazione a Trieste per la presentazioni del libro “Nessuno resti indietro / Papa Francesco, la dignità del lavoro e l’inclusione sociale” (Editrice Velar), evento promosso dall’ANMIL, Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro e Università Popolare. L’incontro si è tenuto presso la Sala dell’Università Popolare, in via Torrebianca 22. Insieme a Roberto Alborghetti, autore del testo, hanno partecipato Manuele Braico, Vice Presidente Università Popolare di Trieste, Franco Bettoni, Presidente nazionale dell’ANMIL; Romeo Mattioli, Presidente regionale ANMIL FVG, che ha svolto il ruolo di moderatore ed ha introdotto il contenuto del testo, dedicato alle tematiche dell’inclusione sociale e delle problematiche legate al fenomeno degli incidenti sul lavoro, tema sviluppato nelle stesse pagine di “Nessuno resti indietro” (Editrice Velar).
Un evento di cui hanno dato notizia testate come il quotidiano “Il Piccolo”, il TG3 Friuli Venezia Giulia e il GR Rai che ha diffuso un’intervista con Roberto Alborghetti
L’ANMIL ha fatto dono del libro a tutti coloro che sono intervenuti all’incontro che, per una felice coincidenza, è caduto nel giorno dell’80° compleanno di Papa Bergoglio.Una ragione, questa, che ha reso ancor più significativa la manifestazione del 17 dicembre a Trieste, da dove è stato rilanciato il messaggio a favore dell’Associazione e del suo impegno nel campo della prevenzione degli incidenti in ambito lavorativo e nella tutela di chi è stato infortunato. Tra l’altro, “Nessuno resti indietro” è stato proposto a Trieste nella speciale edizione realizzata per ANMIL, contenente le parole del Presidente nazionale Bettoni ed una serie di informazioni utili per gli associati.
Papa Francesco, anche come arcivescovo di Buenos Aires, è intervenuto più volte sul problema della sicurezza. Lo ha fatto – come riportato nel libro – anche lo scorso 30 gennaio 2016, nella prima udienza giubilare dell’Anno della Misericordia. Rivolgendosi direttamente alle delegazioni dell’ANMIL, presenti in Piazza San Pietro provenienti da varie parti d’Italia, il Pontefice ha detto: “Accolgo con piacere i membri dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro: la vostra presenza mi offre l’occasione di ribadire quanto sia importante salvaguardare la salute dei lavoratori; e difendere sempre la vita umana, dono di Dio, soprattutto quando è più debole e fragile”.
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