Guest Writer: STEFANO ALBERTI
Serata particolare e speciale, quella di sabato 29 giugno, presso il seicentesco Castello di Pontebosio, in Lunigiana, dove è stato presentato “A tavola con Papa Francesco”, edito da Mondadori, già uscito in 15 Paesi, scritto da Roberto Alborghetti. Una cornice unica, nella quale l’autore ha raccontato retroscena ed aneddoti inediti della vita di un Papa che è ancora tutto da conoscere.
L’incontro, organizzato da Enrico Ghizolfi, è stato condotto dal giornalista e scrittore Egidio Banti (componente dell’Accademia della Cucina), che ha evidenziato le particolarità di un testo che non è un ricettario, ma una singolare biografia che permette di conoscere da vicino un pontefice che era un cuoco provetto ed aveva studiato chimica dell’alimentazione. “Con il cibo non si scherza!”: sono parole di Papa Bergoglio, riportate nel libro, dove sono frequenti i messaggi a favore della sostenibilità, contro lo spreco del cibo, per la salvaguardia delle colture e delle risorse della terra. Temi che – ha detto Alborghetti – si radicano nel senso del libro, che è un invito a riflettere sul valore del trovarsi a tavola come tempo da vivere, per se e per gli altri.
Prima della cena, ispirata ad alcune ricette argentine illustrate nel libro, Francesco Corsi di ArtinGenio ha mostrato al pubblico un dipinto realizzato dall’artista Alfonso Mangone, che ha ritratto Papa Francesco nel simpatico gesto del pollice che indica “va tutto bene. La serata si è conclusa con un convivio che, ispirato nel menu dalle pagine del libro, è stato un omaggio all’Argentina, patria del pontefice. Dunque: empanadas (fagottini di pasta a forma di mezzaluna con un ripieno saporito e speziato); calamari ripieni; paella, in grado di unire tutti i popoli di lingua spagnola (e non); asado , arrosto con verdure gratinate; mousse al pistacchio.
Si ringrazia Francesco Corsi, Editore, per le foto.
Per informazioni:
https://www.castellodipontebosio.it/en/
info@castellodipontebosio.it
L’ha ribloggato su MI-LI-BRO.