Nuovo appuntamento con Rare-Fare dedicata ai vinili, ai dischi, album a 33 giri o ai cosiddetti “singoli”, i dischi a 45 giri: veri e propri oggetti di culto, oltre che di design, da stringere tra le mani e da accarezzare, come oggi purtroppo non si può fare con la musica scaricata digitalmente.
Ci stiamo occupando, in due distinte puntate, dei primi tripli album a 33 giri della storia discografica e musicale. Sono due, entrambi usciti ben 50 anni fa, nel 1970. Si tratta di Woodstock: Music from the Original Soundtrack and More (Maggio 1970), di cui abbiamo parlato in un post precedente, al quale si rimanda per chi vuole approfondire: https://okayscuola.org/2020/07/14/rare-fare-vinili-50-anni-fa-il-primo-triplo-album-woodstock-1970/
Il secondo triplo album ad essere pubblicato sempre nel 1970, data miliare per la musica contemporanea, è All Things Must Pass (uscito esattamente 50 anni fa) di George Harrison, componente dei leggendari Beatles, che si erano sciolti l’anno precedente, nel 1969 (anche se alcune fonti dicono nei primi mesi del 1970). Anche questa opera discografica dell’ex beatle è considerata fondamentale per l’epoca in cui venne prodotta. Fu il primo album triplo in studio pubblicato da un artista solista (il triplo di Woodstock era di fatto una compilation); fu un grande successo di critica e di pubblico: raggiunse il 1º posto in classifica in diversi Paesi del mondo, Usa e Regno Unito compresi. Il triplo disco di Harrison – in foto la struttura del cofanetto, con la copertina (bellissima la fotografia di Barry Feinstein) le buste, i vinili e l’etichetta – contiene canzoni scritte durante l’ultimo periodo di attività dei celeberrimi Fab Four. George Harrison trasferisce nei testi e nella musica – inconfondibile il suono della chitarra slide – le sue più recenti esperienze umane e spirituali. Il titolo fa indubbiamente riferimento alla filosofia delle religioni orientali, nella quale Harrison si immerse anche con collaborazioni musicali.
All things must pass (Tutte le cose devono passare) sembra il titolo perfetto per questi tempi lacerati dalla pandemia a livello mondiale. Venne pubblicato tra il 27 e il 30 novembre del 1970 (in Italia qualche giorno dopo) dalla storica etichetta Apple Records. Prodotto dallo stesso Harrison e da Phil Spector, contiene 23 tracce, tra le quali le hits pubblicate su 45 giri My Sweet Lord e Beware of Darkness. Harrison lavorò anche nei celeberrimi studios di Abbey Road a Londra. Vi collaborarono grandi musicisti come Eric Clapton, Ringo Starr, Gary Wright, Billy Preston, Pete Drake. Il triplo album ha finora avuto la certificazione di vendita corrispondente a 6 dischi di platino.
- George Harrison, All things must pass, Apple Records, Cofanetto con tre album, 1970.
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