Fino al 16 gennaio 2022, il Castello Sforzesco di Milano ospita nella Sala
della Balla la mostra “Sculture lignee a confronto dalle città ducali di Vigevano e Milano”,
a cura di Claudio Salsi, Direttore Area Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei
Storici del Comune di Milano. Promossa e organizzata da Castello Sforzesco – Comune di
Milano-Cultura con Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di
Como Lecco Monza-Brianza Pavia Sondrio e Varese, Città di Vigevano e Diocesi di Vigevano è realizzata in coproduzione con Civita Mostre e Musei e con il sostegno di Fondazione Cariplo.
Concepita come naturale prosecuzione della rassegna espositiva Il Corpo e l’Anima, da
Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento (Parigi 2020 – Milano 2021),
questa iniziativa è un ulteriore approfondimento intorno alle sculture lignee policrome di area
lombarda, proponendo un duplice focus sul Compianto di San Dionigi e sull’Ancona di San
Giuseppe provenienti da Vigevano, come Milano sede di un’importante corte sforzesca
tra Quattro e Cinquecento. Questo è un periodo di florida produzione artistica nel territorio lombardo tra l’epoca di Ludovico il Moro, la dominazione francese e il momento dell’ultimo duca Francesco II Sforza, che nei primi anni ’30 del XVI secolo si dedica alla riqualificazione del castello e del duomo di Vigevano. Un’epoca in cui molte corti – ora rivali, ora alleate – tutte splendide e sovente imparentate da convenienti matrimoni, nonostante il susseguirsi di turbolenze politiche e militari e pestilenze, contribuirono a dare vita in Italia a quell’età dell’oro dell’arte che produrrà non solo capolavori già universalmente conosciuti, ma anche opere di destinazione liturgica di straordinaria fattura e qualità estetica ancora in gran parte da scoprire, come la mostra attuale si prefigge di dimostrare.
Le sculture sono state recentemente oggetto di interventi di restauro, di indagini scientifiche e
documentarie, realizzate in sinergia tra la competente Soprintendenza territoriale e il Castello
di Milano. L’azione di tutela del Ministero si coniuga alla funzione di valorizzazione del Museo milanese; questa collaborazione consente di esporre le opere decontestualizzate dal loro
ambiente originario, ma ben visibili e presentate in modo da renderne leggibili i valori
stilistici e la raffinatezza dei dettagli. Ciò consente una serie di confronti con alcune opere del
Castello Sforzesco, come le figure dal disperso Compianto dalla chiesa milanese di Santa Maria Bianca in Casoretto, accostate per l’occasione alle sculture vigevanesi.
La collocazione entro il percorso museale del Castello Sforzesco di Milano favorisce inoltre il
dialogo con la collezione permanente esposta presso il Museo dei Mobili e delle Sculture
Lignee (Corte Ducale), una delle maggiori raccolte di sculture lombarde del Rinascimento, e
con gli Arazzi dei Mesi Trivulzio esposti nella Sala della Balla, intessuti a Vigevano nei primi
anni del ‘500 su disegno di Bartolomeo Suardi detto il Bramantino, nelle stesse date in cui
venivano scolpite e dipinte le sculture che qui oggi si espongono.
L’allestimento curato dall’architetto Andrea Perin, permette un approccio analitico, con la
possibilità di contemplare i gruppi lignei da ogni angolazione, così da ammirarne sia le
peculiarità tecniche e costruttive che di apprezzare la disposizione delle singole figure.
Un catalogo riccamente illustrato, a cura di Claudio Salsi, edito di Marsilio Editori,
accompagna la mostra come sussidio per lo studio del patrimonio vigevanese anche grazie ad
un’ampia sezione di documenti, frutto di accurate indagini tra archivi svolte per l’occasione.
LE OPERE IN MOSTRA, ALLA LUCE DEGLI STUDI PIÚ RECENTI
I due gruppi scultorei, provenienti da Vigevano e posti a confronto con il cosiddetto
Compianto di Casoretto, sono entrambi di imponenti dimensioni e presentano ancora tracce
di una policromia antica: conservano quindi interamente quella capacità di comunicazione
emotiva che contraddistingue la scultura lignea lombarda rinascimentale.
Il Compianto di San Dionigi a Vigevano è stato accostato negli anni passati all’opera del
Maestro dei Compianti, un anonimo scultore di cultura artistica lombarda a cui sono state
attribuite anche tre statue conservate oggi nella collezione del Castello Sforzesco di Milano,
per l’occasione poste a confronto.
Questo anonimo scultore, rimasto un po’ ai margini degli studi specialistici, stretto tra le
ingombranti personalità delle due principali botteghe attive in Lombardia, quella dei De
Donati e quella dei Del Maino, ha infatti recuperato un ruolo non secondario grazie
all’identificazione delle tre importanti statue del Castello provenienti dal disperso Compianto
della chiesa di Santa Maria Bianca della Misericordia in Casoretto a Milano.
La mostra permetterà un eccezionale confronto visivo diretto tra i due gruppi scultorei
e consentirà di verificare direttamente le precedenti proposte attributive.
L’Ancona di San Giuseppe dalla chiesa della Madonna dei Sette Dolori di Vigevano era
opera finora poco nota: le sue ingenti dimensioni e la collocazione in chiesa a notevole altezza
da terra hanno fino ad oggi impedito di apprezzare la qualità del modellato e di avanzare una
ponderata valutazione stilistica e attributiva.
Scheda info
Orari apertura mostra
10 – 17.30 da martedìa domenica
Lunedì chiuso
Ultimo ingresso ore 17.00 (solo visitatori già in possesso di biglietto. La biglietteria chiude alle
ore 16.30)
I musei del Castello chiudono il lunedì, il 25 dicembre, il 1° gennaio, il 1° maggio.
L’ha ripubblicato su ROBERTO ALBORGHETTIe ha commentato:
MILAN: GREAT EXHIBITION OF MASTERPIECES CARVED IN WOOD AT THE SFORZESCO CASTLE