CITTÀ DI CASTELLO (PG): STUDENTI A CONFRONTO SU SOCIAL E DISTURBI ALIMENTARI


Si è svolto il primo appuntamento in programma per le giornate conclusive della XVII edizione del premio letterario Città di Castello.
La biblioteca comunale ha ospitato un interessante convegno dedicato agli studenti delle scuole di Città di Castello dal titolo DALLA DISTRUZIONE ALLA RINASCITA. SUPERARE I DISTURBI ALIMENTARI a cura di Isabella Ceccarini.
A introdurre i lavori è stato Antonio Vella, presidente della Associazione Culturale Tracciati Virtuali promotore dell’iniziativa, a cui sono seguiti i saluti delle assessore del Comune di Città di Castello, Benedetta Calagreti e Letizia Guerri.
Le interessanti relazioni che hanno coinvolto gli studenti e stimolato la riflessione su tematiche di estrema attualità, sono state a cura della psicologa della USL 1 di Todi, Francesca Pierotti, del giornalista, scrittore ed esperto di social Roberto Alborghetti e della nutrizionista Amanda Borrelli.
Tre professionisti nei loro rispettivi ambito che hanno spiegato agli studenti le dinamiche adolescenziali in quanto a disturbi alimentari e di come i social possono condizionare la crescita degli individui in un periodo della vita che è di formazione e sviluppo.

Roberto Alborghetti, direttore di Okay! e autore di testi sulla gestione responsabile della tecnologia digitale (“Social o dis-social?” è stato adottato da tante scuole) ha parlato dei fenomeni più recenti che, sulla Rete, rappresentano non soltanto rischi elevati per la salute mentale, ma anche la distruzione del concetto di “sacralità” del cibo. Dal “feederismo” al “mukbang” la necessità primaria dell’alimentazione è calpestata e stravolta a vantaggio di pericolose challenge e sfide che espongono gli adolescenti a comportamenti nocivi e lesivi della propria salute. Domanda: chi vigila su tutto questo? La latitanza è pressoché totale. Per cui si rende sempre più urgente la capacità individuale di capire, informarsi correttamente, distinguendo le fake news. Grande l’interesse degli studenti che hanno seguito il convegno.
《Il Premio Letterario Città di Castello non è solo letteratura》ha dichiarato Antonio Vella 《è anche forte impegno sociale per migliorare le condizioni di vita di ogni cittadino, in modo particolare rivolgendo una grande attenzione alle classi più fragili della nostra società》.