IL RAGGIO DI SOLE NELLA CATTEDRALE DI BARI: LO STRAORDINARIO FENOMENO DEL 21 GIUGNO, ALLE ORE 17:10  


Un fenomeno davvero straordinario accade ogni anno nella cattedrale di Bari. Alle ore 17:10 del 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, un raggio di sole attraversa il rosone della facciata del duomo, dedicato a San Sabino, e va a proiettarsi e sovrapporsi, in modo preciso, a pochi passi dal presbiterio, sul mosaico marmoreo del pavimento, che riproduce le stesse forme del rosone esterno.    

E’ uno spettacolo unico, magicamente “pensato” dai maestri costruttori che, nel secolo XII, iniziarono i lavori di una meraviglia architettonica, magnifica espressione – insieme ad altri monumenti del territorio – del romanico pugliese. Lo spettacolare fenomeno naturale della luce che ogni 21 giugno filtra all’interno della cattedrale, e va a stendersi in modo perfetto sul mosaico della navata, è stato scoperto quasi casualmente da Michele Cassano, sacrista della cattedrale, autore di pubblicazioni sulla città di Bari e della foto che pubblichiamo per sua gentile concessione.

Mi racconta Michele: “La scoperta risale al 2005, dopo i lavori di restauro avvenuti dal 2002 al 2005. L’allora arcivescovo di Bari-Bitonto, Francesco Cacucci, volle una nuova disposizione dei banchi per rendere visibile il bellissimo rosone musivo ai piedi dell’altare, collocato nel XIII per volere dell’arcivescovo Landolfo. Mi trovavo sull’ambone a preparare il lezionario per la messa vespertina. La chiesa era deserta e illuminata dal sole. C’era solo mons. Ignazio Fraccalvieri, canonico e penitenziere. In quel pomeriggio, che resterà impresso per sempre nella mia memoria, osservai qualcosa di incredibile: la forma del rosone della facciata, grazie ai raggi solari, andava a disegnarsi sul mosaico del pavimento, che ha le stesse forme e dimensioni del rosone. Provai un’emozione grandissima. E il fenomeno, anche grazie al fotografo Beppe Gernone e al collega Michele Morga, venne via via documentato, di anno in anno. E si rinnova puntualmente, ogni 21 giugno, alle ore 17:10!”.

Lo spettacolo della luce che abbraccia arte, architettura, natura e astronomia, è comune per certi aspetti ad altri monumenti romanici costruiti in Europa nello stesso periodo (XI-XII secolo). Scaturisce dalla posizione in cui fu costruita la chiesa, con la facciata rivolta a Occidente. Ciò che accade a Barivecchia, è osservato anche nelle cattedrali di Chartres (Francia), Firenze, Bologna, in  Santa Maria degli Angeli a Roma, nella chiesa di San Leonardo a Siponto. Ma con una unica (e grande) differenza: in questi antichi luoghi di culto il raggio di sole entra attraverso un foro e va a colpire un punto qualsiasi. Nella cattedrale barese di San Sabino è la forma dell’intero rosone della facciata a sovrapporsi mirabilmente al rosone musivo del pavimento. Uno spettacolo che, ogni anno – ed accadrà anche il 21 giugno del 2023 – incanta gli occhi e lo spirito. #cattedraledibari #bari #barivecchia #weareinpuglia #romanicopugliese #architettura

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.